CAMPOBELLO, TROVATA IN UNA CAVA CON UN CAPPIO AL COLLO - IL COMUNE LA RIMETTE IN STRADA - URGE ADOZIONE - SIMIL GOLDEN RETRIEVER

LA TRISTE STORIA DI CHIARA UNA FEMMINA DI CIRCA UN ANNO SIMIL GOLDEN RETRIEVER, TROVATA BUTTATA IN UNA CAVA CON UN CAPPIO AL COLLO CHE GLI AVEVA LACERATO LA CARNE, SALVATA DA UNA VOLONTARIA, ORA RISCHIA DI ESSERE RIBUTTATA IN STRADA IN MERITO ALLA LR 15/2000 LEGGE VIGENTE IN SICILIA
           


L'appello degli animalisti: "Chiara ha patito troppo ed è viva per miracolo, rimetterla in strada vuol dire condannarla a morte certa. Speriamo in un miracolo, urge adozione del cuore"
La storia di Chiara è una delle tante storie fatte di soprusi, maltrattamenti per poi concludersi con l'abbandono e in tanta casi con l'uccisione. Chiara stava per morire, è stata buttata con un cappio al collo dentro una cava, senza nessuna possibilità d'uscita. Magrissima con il collo sanguinante, non si reggeva in piedi, disidratata, chissà da quanti giorni non beveva e non mangiava, ma la sua voglia di vivere gli ha dato la forza di emettere flebili lamenti che hanno attirato l'attenzione di una volontaria, che si è prodigata subito per recuperarla. Da li la corsa in clinica, è stata ricoverata e pian piano ha iniziato a prendere forza, ma sul collo ha ancora i segni della corda che gli avevano messo, forse per strangolarla. Fin qui sembra una storia a lieto fine, ma purtroppo non è così, il calvario di Chiara non è ancora finito, per salvarla urge un bella adozione, altrimenti il comune di appartenenza non avendo nessun rifugio sanitario e nessun canile, la rimette in strada, rifacendosi alla legge regionale 15/2000 che prevede la reimmissione sul territorio, nel rispetto dice la legge della loro natura di animali liberi. 

Secondo noi invece, per un cane la libertà senza un umano che lo cura, non è libertà ma è abbandono, come detta reimmissione nel territorio non sia affatto un rispetto della natura, ma un vero e proprio abbandono che riporta i cani allo stato di randagismo. Il cane per sua natura è un animale sociale, che vive a stretto contatto con la comunità umana. Abbandonarlo da solo senza una comunità significa, quindi, condannarlo a sofferenze fisiche e morali, privarlo di quel contatto sociale di cui necessita. Quindi questa legge contrasta anche con i principi dell’umanità e del diritto, portando degli animali alla sofferenza, fatto ormai vietato e condannato anche dal diritto italiano.


Chiara ha poco più di un anno, è stata sterilizzata, ed è dolcissima, compatibile con cani e gatti. Speriamo con tutto il cuore che qualcuno possa accoglierla nella sua casa, ha tanto amore da dare, ma anche da ricevere. Chiara arriverà ovunque. Per adozione contattare la volontaria Giò al 3389484242 (whatsapp) 



Commenti

  1. Invece diaiutarla la rimettete in strda?che razza di persone sietegrazie.achi l ha messa al sicuro

    RispondiElimina
  2. Perché non pretendere dal comune un rifugio sanitario? Credo che sia dovuto per legge.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti il comune di Campobello di Mazara è fuori legge, non avendo nessun rifugio, ma se ne frega alla grande

      Elimina

Posta un commento